Attività Alunni
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a.s. 2020/2021
Eccoci di nuovo, puntuali anche questa volta, a guidarvi in quel viaggio sempre nuovo e sempre appassionante che è il nostro Giornalino.
Un viaggio che ha il sapore dell'avventura perché svela quella magia che viviamo nelle nostre classi, virtuali e non, fatta di tanti piccoli momenti che insieme formano un unico mosaico chiamato scuola. Un viaggio che ha anche il gusto della scoperta verso nuovi orizzonti fatti di conoscenze, esperienze diverse, tutte all'insegna della volontà d'imparare, della curiosità verso il mondo e della grande voglia di raccontarsi e di raccontare.
Quest'anno lo facciamo ancora con le mascherine sul volto, la distanza da rispettare e le mani da tenere pulite, ma siamo sempre gli stessi: bambini e bambine, ragazzi e ragazze, insegnanti dell'Istituto con ancora il sorriso sulle labbra e gli occhi pieni di stupore di fronte al mondo.
Un mondo che, da un anno a questa parte, ci sembra incomprensibile, chiuso e fatto di limiti visibili e non, ma che non ha mai spento la nostra voglia di conoscere e stare insieme. In fondo anche in questo caso ci vuole una magia: andare oltre il limite ed immaginare un mondo nuovo, tutto da ricostruire anche grazie a quello che stiamo imparando in questi mesi.
Buona lettura!
In allegato il nostro Giornalino!
Romina Rotondo
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a.s. 2020/2021
Non potevamo dimenticare. Non potevamo farci prendere dalla paura, non potevamo coltivare l'indifferenza. Non potevamo dire: "quest'anno saltiamo, quest'anno non ricordiamo".
Un virus ha cambiato la nostra storia, la nostra vita, le nostre abitudini, le nostre percezioni. Non potevamo permettere che il virus dell'indifferenza serpeggiasse nei nostri corridoi... Non potevamo "non inciampare", anche quest'anno, nei percorsi della memoria.
Senza incontrarci fisicamente nei locali dell’Archivio storico, ognuno nella propria classe, dietro la mascherina...
Testimonianze, piccoli brani, una bibliografia ad hoc, consigli di lettura... ogni classe ha lavorato, riflettuto, scandagliato... lasciando i momenti di confronto, i perchè, gli sguardi sbigottiti, nelle profondità della propria aula.
Alcune classi hanno voluto regalarci le loro riflessioni. In allegato il loro lavoro.
3B-3C-3D-5B via MONDOVI'
3A via BOBBIO
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a.s. 2020/2021
Se dovessimo scegliere un oggetto per rappresentare un “fedele” compagno di viaggio in quest’ultimo anno per ognuno di noi, la scelta cadrebbe sicuramente sulla “MASCHERINA”… lo sappiamo bene…
Un anno “mascherati”, un anno di sguardi, un anno di sorrisi con gli occhi, un anno in cui abbiamo imparato a tenere macigni sul cuore, abbiamo imparato a igienizzare mani e superfici, abbiamo imparato a schermare, a distanziare, a stare lontani, ci è rimasta vicino solo la paura… abbiamo vissuto emozioni filtrandole o esasperandole, abbiamo spesso fatto fatica a tenerci in equilibrio tra distanza e presenza. E poi?
Poi pensi che la vita è fare esperienza, è sognare e realizzare, è "sentire" di esserci, è il gusto della ricerca, del ragionamento, della domanda e della risposta, è la bellezza dello stare insieme. E tutto questo, è principalmente a scuola che viene vissuto.
Poi pensi che Giovedì e Martedì grasso quest’anno includono s. Valentino e pensi che il mondo, questo mondo in particolare, avrebbe tanto bisogno di una nuova ventata d’amore.
E allora, nell’eterno conflitto tra maschera e volto, oggi anche tra maschera e mascherina, tra voglia di nascondersi e bisogno di rivelarsi, nella voglia di un abbraccio, nella voglia di tornare presto a giocare insieme “vicini vicini”, abbiamo pensato di “colorare il Carnevale di s. Valentino”.
Abbiamo decorato mascherine chirurgiche, riempito le classi di cuori, costruito piccole maschere di carta, abbiamo riflettuto, ragionato, sognato, abbiamo scritto bigliettini decorati con disegni coloratissimi…
L’amore è rosso (arancione, giallo, blu, viola, verde..) quando…
Vorrei togliermi la mascherina e…
Vorrei nascondermi quando…
Vorrei dire al mondo che…
Un messaggio d’amore per…
Quando, dal cancello, sono entrati il maestro Davide, il maestro Antonio e la maestra Adriana con grappoli di palloncini intrecciati, c’è stato un sano boato di felicità.
Le cinque classi, in fila indiana, rispettando i distanziamenti, hanno aspettato il proprio turno per legare il messaggio d’amore e il proprio cuore al palloncino assegnato…
Tutti insieme, nel cortile, abbiamo fatto il conto alla rovescia… e la scuola di via Bobbio, per un attimo, è sembrata la casa di Carl, il venditore di palloncini del film UP.
Il cuore ha ripreso il suo posto.
Un GRAZIE “grande così” a tutte le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi che, dalla prima alla quinta, hanno inondato d’amore la scuola e il cielo...
Grazie a tutte le maestre e i maestri che hanno fatto volare il cuore insieme ai loro alunni…
Nel video, che si aprirà cliccando sul titolo I DIVERSI COLORI DELL'AMORE, le fasi di realizzazione di tutto il lavoro e la ripresa di una giornata indimenticabile.
SCUOLA PRIMARIA - PLESSO VIA BOBBIO
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a.s. 2020/2021
Ognuno di noi, almeno una volta nella vita ha… perso un calzino, “ingoiato” da quel “mostro” di lavatrice che ci guardava sghignazzando… e nel cassetto, triste e solo, quel povero superstite, disorientato e avvilito, è rimasto sotto a tutto, sepolto da coloratissimi calzini nuovi…
Chi di noi, almeno una volta nella vita, non si è sentito un calzino spaiato? Differente, imperfetto, scolorito, con l’elastico allentato, inadeguato, confuso tra tanti, anonimo, inadatto a rimanere in quel cassetto, in cui tutto deve essere perfettamente ordinato…
Vi svelo un segreto… la vera ricchezza è proprio in quell’essere spaiato, in quel girotondo di colori, in quell’arcobaleno di fantasia…
Siamo in tanti ad essere spaiati, ma ognuno è spaiato a modo suo… non c’è niente di sbagliato a essere diversi, perché ogni diversità, in un’orchestra diretta con amore, diventa armonia.
Nel file allegato, i calzini spaiati delle maestre, delle bambine e dei bambini, insieme alle loro riflessioni che disarmano, sorprendono, ci indicano la strada…
1 A – 1 B plesso via Bobbio
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a.s. 2020/2021
EDUCAZIONE CIVICA… CHE PASSIONE!
Si potrebbe dire, a mo’ di battuta, “a volte ritornano”, anche se in realtà, non era mai scomparsa del tutto, inserita, inglobata e quasi fagocitata in mille percorsi diversi. Quest’anno però è tornata, con il suo “antico” nome, rivestita di nuovo splendore: EDUCAZIONE CIVICA…
Non solo: è anche “qualcosa” che riguarda e “colora”, in modo trasversale, tutti gli insegnamenti, un po’ come il sale che insaporisce ogni pietanza… e allora anche Religione… “colorata” di educazione civica…
DA DOVE PARTO, COSA COSTRUISCO INSIEME AI MIEI ALUNNI?
Leggo, studio, ascolto, osservo, lascio che il mio essere insegnante sia pronto a trarre ispirazione da parole, sguardi, domande…
La mia attenzione si ferma su alcune idee, i miei pensieri si affezionano ad alcune parole chiave:
“Bene comune – una nuova coscienza – conoscere e agire – stare al mondo - azione e conseguenza – ricostruire e realizzare un’idea – dare forma a ciò che non c’è – un cantiere – mente, cuore, mani – leggerezza – bellezza – l’essenziale - non educati al bello – abituati al brutto”
(“Ripartire dalla scuola: i nuovi orizzonti dell’educazione civica” Luciano Rondanini 06/11/2020 Raffaello Formazione)
CI SONO!
La casa comune, la sostenibilità ambientale, il clima “bene comune”, la cura e la custodia del Creato, gli obiettivi dell’Agenda 2030, la «Laudato sì» di papa Francesco… e in classe, partendo dalla nostra vita di ogni giorno, ci fermiamo a riflettere, cominciamo a ragionare…
Possiamo fare molto, possiamo tornare ad abitare noi stessi in un mondo che cambia correndo, possiamo tornare al centro della nostra vita.
Anche dietro la mascherina, il battito dei cuori accesi esplode, e allora parole, frasi, disegni, colori, uno sguardo sul mondo che ricordi a noi e a chi leggerà, che abitiamo tutti nella stessa casa, che la nostra casa è una, che non esiste un Pianeta B, che ognuno di noi può fare qualcosa, che ognuno di noi ha il compito importante di amare, proteggere, difendere il nostro Pianeta, la nostra casa…
In questo lavoro ci siamo noi così come siamo, anche con i nostri errori, le nostre piccole fragilità e i nostri grandi entusiasmi.
Ognuno di noi, dalla sua piccola parte di mondo, può fare qualcosa.
Insieme, possiamo dipingere di bello la vita di tutti gli abitanti del nostro splendido Pianeta.
Grazie a tutte le bambine, i bambini, le ragazze, i ragazzi, che hanno dato il meglio di sé…
Un grazie anche alle insegnanti Adriana De Cicco (1B BOBBIO) Tullia De Mico (5 A BOBBIO) Maria Parente (3 A BOBBIO) per la loro partecipazione al lavoro in classe.
VI ASPETTIAMO PER LA SECONDA PARTE!
CRISTIANA RUSSO FIORILLO
Lavoro a cura delle classi
1 A – 1 B - 2 A – 3 A – 4 A – 5 A Plesso «Via Bobbio»
1B – 1D – 3B – 5B – 5C Plesso «Garibaldi» via Mondovì
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Vi presentiamo...
L'emoticon de La bohème, di Giacomo Puccini, secondo la VA del plesso di via Bobbio
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a.s. 2020/21
Potevamo non soffermarci sulla Giornata della Gentilezza?
Potevamo perdere l'occasione, potevamo non trasformare questa giornata in opportunità di riflessione?
Potevamo non attingere alla meravigliosa fantasia e alla grande profondità di cui solo i bambini sono capaci?
No, non potevamo...
E allora eccoci qui...ecco immagini e parole, perchè possano essere ispirazione per un anno gentile, per un mondo gentile...
In allegato il nostro lavoro
Cristiana Russo Fiorillo Tullia De Mico Francesca Neri Adriana de Cicco
Vi presentiamo anche una versione video dello stesso lavoro, arricchita con la canzone "UNA PAROLA MAGICA" 60° Zecchino d'oro, Le canzoni dell'Antoniano
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a.s. 2020/21
Eccoci di nuovo, in un mondo cambiato e distante,
ma con la stessa voglia di "fare scuola", di sentirci vicini,
con la stessa voglia di colorare la vita di emozioni e sogni,
con lo stesso bisogno di non arrenderci, di non cedere alla tristezza,
con la consapevolezza e la responsabilità del periodo che stiamo vivendo,
con la voglia di continuare ad amare il nostro stare insieme ...
perchè negli occhi dei bambini c'è lo stesso bisogno di essere ascoltati, la stessa fantasia di volare, la stessa voglia di correre, di imparare, la stessa domanda di sempre... "ma tu mi vuoi bene?"
E allora ricominciamo dalle radici più antiche e più universali... ricominciamo dagli alberi, ricominciamo dall'amore e dal rispetto per la natura, il nostro Pianeta Terra, la casa di tutti...
E chissà che non rinasca, da questo tempo incerto e smarrito, l'occasione di scoprirci ancora una volta, ancora di più, disponibili, aperti, solidali, migliori...
Cristiana Russo Fiorillo
Ecco a voi... il primo lavoro dell'anno!
1A - 1B PLESSO VIA BOBBIO
Antonella Migliore - Teresa Allemma - Adriana De Cicco - Sonia Moretti - Nadia Rapone